Giovanni Gastel è stato da sempre al fianco di Progetto Itaca, sostenendo con passione e delicatezza la nostra missione, e noi vogliamo ricordarlo proprio attraverso la sua arte.
Ritratto di Tullia, Socia di Club Itaca Milano – Opera di Giovanni Gastel
Ho avuto la fortuna di conoscere Giovanni Gastel proprio tramite Progetto Itaca. Mi ha fatto due ritratti bellissimi attraverso i quali è riuscito a mostrare il mio animo. Mi sono sentita subito a mio agio quando andai da lui: una persona molto buona e gentile.
Ci mancherà molto, ma dobbiamo tenere vivo il suo ricordo dentro di noi. Buon viaggio Giovanni Gastel.
Tullia
Giovanni ha condiviso con noi la sua storia, come consigliere di Progetto Itaca Milano, in occasione del festeggiamento dei nostri 18 anni:
“Ho attraversato momenti difficili, soffrendo a volte di attacchi di panico. Sono qui per testimoniare che con l’aiuto di un’associazione come Progetto Itaca non solo se ne esce, ma si migliora. La mia vita ha trovato, dopo un inizio travagliato, un equilibrio sia attraverso l’aiuto della scienza e della creatività, ma anche grazie all’accettazione del fatto che in ognuno di noi c’è una diversità: la diversità non è negativa, è anzi il seme della nostra meraviglia”.
Grazie Giovanni per averci fatto il dono della tua meraviglia.
Grazie di essere stato al nostro fianco.
Buon viaggio.
Per la prima volta in Italia un progetto dedicato a persone con una storia di disagio psichico che utilizza la capacità espressiva dell’arte come laboratorio di emozioni
Milano, 3 marzo – È stato presentato oggi nella cornice di Museocity “Per la Mente, con il Colore”, un vero e proprio laboratorio delle emozioni dedicato a persone con una storia di disagio psichico. Il progetto, promosso da Amici di Brera e Club Itaca Milano in collaborazione con UOC Psicologia Clinica ASST Santi Paolo e Carlo di Milano e Dipartimento di Scienze e della Salute – Diss, è un percorso che partendo dall’indagine del sé e delle proprie emozioni, porterà le persone socie del Club Itaca ad essere guide speciali per il pubblico della Pinacoteca di Brera. Un progetto unico nel suo genere e che per la prima volta arriva in Italia.
A tutti sarà capitato di emozionarsi davanti a un’opera d’arte. Ed è proprio questa forma di linguaggio universale capace di abbattere qualsiasi tipo di barriera che ha suggerito la nascita di questo progetto unico nel suo genere. “Per la mente con il colore” privilegia un metodo medio-cognitivo e mette da parte la preparazione storico-artistica per analizzare come i sentimenti del singolo si riflettono nelle opere d’arte.
Grazie al lavoro di Club Itaca sono state selezionate alcune persone che vivono in situazioni di disagio psichico e con l’aiuto degli psicologi è partito – attraverso degli incontri – l’ascolto dei sentimenti dei partecipanti. Le storiche dell’arte di Amici di Brera hanno assegnato a ciascuna emozione emersa un’opera della Pinacoteca di Brera e sono state selezionate 6 tele capaci di coprire l’intero spettro emotivo dei soci di Club Itaca. Agli incontri è seguita una visita alla Pinacoteca di Brera dove sono state guardate e commentate assieme ai soci alcune delle tele selezionate: la Cena in Emmaus di Caravaggio, la Pietà di Giovanni Bellini, la Nascita della Vergine di Gaudenzio Ferrari, la Cucina di Vincenzo Campi, la Pala di San Bernardino di Piero della Francesca, la Strage degli innocenti di Bernardo Cavallino, il Portarolo di Giacomo Ceruti, il Bacio e Gli ultimi momenti del doge Marin Faliero di Francesco Hayez. Ne è seguito un vero e proprio scambio di idee, che trova la sua ragion d’essere nell’analisi di come i sentimenti si riflettono nelle opere. I partecipanti hanno dimostrato di possedere la capacità di poter leggere in profondità le opere sostenuti da una spiegazione di carattere storico-artistico che ha accompagnato le loro riflessioni. Il progetto è continuato anche durante il Covid attraverso l’uso di supporti informatici e l’utilizzo di una piattaforma per videoconferenze. I soci non hanno mai smesso di esprimere interesse per il progetto e hanno ricevuto in via telematica riproduzioni di alcuni quadri senza nessun testo o didascalia, in modo da farsi guidare completamente dalle immagini. Di settimana in settimana è stato chiesto loro di commentare con un breve testo le opere in modo che continuasse ad emergere quel legame tra i sentimenti e le tele.
L’obiettivo del progetto è quello di preparare e formare alcuni dei partecipanti affinché diventino guide capaci di condurre piccoli gruppi in visita a Brera offrendo al pubblico il loro sguardo inedito e una chiave di lettura delle opere diversa dal consueto. Fino ad ora in nessun museo italiano è mai stato proposto un percorso di visita che permetta a chiunque di sentire le emozioni che l’arte è in grado di trasmettere.
“Ci auguriamo che, non appena la situazione lo consentirà, questi percorsi di visita diventino un appuntamento istituzionale e a cadenza regolare per la Pinacoteca di Brera. Ci stiamo preparando per questo. L’arte ha anche una responsabilità educativa e sociale e rappresenta un linguaggio universale capace di penetrare qualsiasi barriera. Il progetto rappresenta una possibilità concreta di integrazione sociale e di realizzazione professionale per i Soci di Club Itaca in cui noi crediamo molto” – spiega Carlo Orsi, Presidente degli Amici di Brera.
“Grazie alla modalità dialogica di discussione sulle opere, ciò che viene apprezzato è sì il valore estetico ma anche la possibilità di trarre più messaggi, a diversi livelli, di cui si fanno portavoce i soci, mettendo in moto i propri sentimenti, riflettendoli nelle opere e così rendendole attuali, spesso con agganci alla situazione che stiamo vivendo” afferma Alessandra Montalbetti, Sezione didattica Associazione Amici di Brera.
“Per la mente con il colore” permetterà di realizzare uno degli obbiettivi di Club Itaca: il reinserimento lavorativo. Attraverso l’arte abbiamo inteso superare lo stigma e il pregiudizio che circondano, ancor oggi, chi soffre di disturbi della salute mentale e affermare la nostra visione e missione. I capolavori dei grandi maestri ci accompagneranno in questa nuova avventura. E’ nostra intenzione replicare il progetto in tutte le sedi in Italia” – Ughetta Radice Fossati, Fondatrice di Progetto Itaca e segretario generale di Fondazione Progetto Itaca.
“Ho trovato molto utile il metodo adottato, perché dopo qualche emozione e riflessione “spontanea”, con il contributo della storia dell’arte si possono fare molte altre riflessioni che sicuramente arricchiscono lo spirito” condivide Marco Della Santa, Socio Club Itaca Milano.
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Sabato 6 marzo 2021, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, non perderti il convegno online:
I sessione: Oltre le residenze, contro i cronicari, riconvertire risorse e strutture
Introduce e coordina Maria Grazia Giannichedda
II sessione: Diritto all’abitare Esperienze e strumenti per la vita indipendente
Introduce e coordina Gisella Trincas
Conclude i lavori Stefano Cecconi
Al convegno interverrà Paolo Meroni, responsabile e coordinatore del progetto Rotta Verso Casa: percorsi di autonomia abitativa per persone con una storia di disagio psichico. Il progetto ha il sostegno di Fondazione Pasquinelli.
NOTA BENE: il collegamento sarà attivo dalle ore 14.45
ID riunione: 943 4661 7120
Passcode: 551321
Per maggiori informazioni consulta il sito: Conferenza Salute Mentale
Itaca Incontra è un servizio rivolto alle persone che entrano in contatto per la prima volta con Progetto Itaca, finalizzato all’accoglienza, all’ascolto, al sostegno e all’orientamento verso i servizi professionali per la salute mentale e verso i programmi dell’Associazione.
Itaca Incontra, attraverso il dialogo, ascolta, sostiene, orienta alla cura e indirizza a tutti i progetti dell’Associazione e ad altre reti di sostegno le persone che soffrono di disturbi mentali e i loro famigliari. Un incontro senza giudizio che accoglie il vissuto della persona condotto da volontari adeguatamente preparati.
Il punto di forza del progetto è aiutare la persona alla consapevolezza del proprio disagio e alla sua accettazione per aprirsi al cambiamento.
Itaca Incontra opera con una linea telefonica appositamente dedicata (02.25063073) e una mail sempre accessibile (itacaincontra@progettoitaca.org).
La linea telefonica è attiva:
I volontari accolgono le prime esigenze espresse da chi entra in contatto, risolvono nel dialogo telefonico le urgenze e organizzano i successivi incontri utili all’analisi del bisogno e alla individuazione del percorso di aiuto.
Alle persone sono proposti incontri di circa 50/60 minuti ognuno, solitamente 2 e in alcuni casi particolari anche 3. Nel primo incontro si ascolta la storia della persona e le ragioni che l’hanno motivata a chiedere aiuto. Il secondo incontro è una occasione per accogliere le riflessioni maturate e condividere proposte di azione concrete.
Giovedì 3 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si terrà il workshop: “N-E-T: Nessuno è di troppo – Facciamo rete per l’inclusione di persone con disabilità”
«Abilitiamo la disabilità» è il tavolo di lavoro che vede convergere imprese, istituzioni e organizzazioni noprofit in un confronto costruttivo, volto a promuovere la cultura dell’inclusione e abilitare un processo di trasformazione del modo di intendere la disabilità.
Un’occasione di crescita e di costruzione di valore condiviso, con la sfida e l’ambizione di trovare un punto di incontro tra l’obbligo di assunzione, il valore sociale dell’inclusione delle persone con disabilità e le esigenze delle aziende.
Nel Progetto NEAR: vicinanza e sostegno, approvato sul Bando Regionale III settore – Reg. Lombardia e MLPS, l’associazione InCerchio, in collaborazione con Progetto Itaca Milano e altri partner, ha sviluppato e stabilizzato la struttura di sportelli per l’amministrazione di sostegno sul territorio milanese, ora diffusi in maniera molto più articolata.
I servizi erogati sono di orientamento, analisi, valutazione del bisogno, consulenza e supporto nello svolgimento delle pratiche presso il Tribunale di Milano, dall’istruttoria dei ricorsi agli adempimenti gestori (istanze, inventari e rendiconti).
Gli sportelli di prossimità ADS sono nove (in fase di ulteriore ampliamento) e coprono tutte le zone di decentramento (guarda brochure):
Sette sportelli di prossimità (consulenza e supporto)
Due Punti di prossimità (informazione e orientamento)
L’obiettivo ultimo è quello di strutturare sul territorio milanese un sistema di protezione giuridica integrato fra pubblico e privato sociale, attraverso una prossimità diffusa, competente e vicina alle persone con fragilità, alle loro famiglie e alle associazioni.
Per maggiori informazioni consulta il sito dell’Associazione InCerchio – www.associazioneincerchio.com